domenica 7 dicembre 2025

IL CAPOVOLGIMENTO DEL FUTURO ANTERIORE

il Wall Street Journal ha riportato un rapporto del governo Usa dove si afferma che "GLI STATI UNITI STANNO CAPOVOLGENDO LA STORIA, DIPINGENDO L'EUROPA, NON LA RUSSIA, COME IL CATTIVO DELLA LORO NUOVA POLITICA DI SICUREZZA E' la prima volta che gli USA stanno dalla parte della ragione e della giustizia....aveva timidamente cominciato John Kennedy nei primi anni sessanta, ma oggi Trump sta effettuando una Marcia Trionfale. Altro che premio Nobel
per lui, io proporrei di contare il tempo dal giorno della sua seconda vittoria (5 novembre 2024)...a suffragio del detto che contraddice l'imbecille di Marx che parlava di propedeuticita' tra dramma e farsa. D'altronde sono parecchie le seconde volte che sono state meglio della prima, possiamo anche chiamarle revisione, mi viene in mente così d'acchitto e come
precedente piu' che probante la seconda topica di Freud, (1921), cioe' quella che mise nel cassetto la teoria dela libido per sostituirla con quella della pulsione di morte come specifico dell'essenza non solo umana, ma della vita in genere. Un cambiamento epocale di prospettiva dovuto in quel caso ad un libello " al di la' del principio del piacere e che oggi invece nel campo della politica e della socialita' e' da addurre appunto ad un uomo, un solo uomo e al suo diverso modo di fare politica e di intendere la socialita' . Trump e' inutile che si cerchi di negarlo non sta sconvolgendo solo l'EUROPA evidenziandone le sue magagne e facendo emergere la pochezza di un progetto farlocco di unificazione, ma sta cambiando il corso della storia, la sua concezione di prassi e di strategia difatti non menziona più Cina e Russia come avversari strategici, dato il linguaggio più duro e severo è rivolto ai paesi europei, o meglio non tanto ai paesi europei nella loro entita' nazionale, quanto alla innaturale struttura sociale denominata UE. E' uscito un documento di 30 pagine dove la UE viene descritta come potenza imbelle e in declino, che nella sua pretestuosita' si e' fatta paladina degli interessi piu' retrivi del capitalismo bottegaio di stampo anglosassone e quindi si e' messa ad appoggiare politiche belliciste, reprimendo altresì .qualsiasi forma di vera democrazia con la messa a tacere di tutte quelle opposizioni che non appoggino le sue scelte (un esempio lampante di tale assunto lo abbiamo avuto giusto sul finire dello scorso anno con l'annullamento delle elezioni in Romania, uno dei suoi stati membri, dove si stava registrando una marchiana affermazione del candidato antieuropeista Calin Georgescu e non solo , ma anche ad una vera e propria persecuzione dello stesso candidato fino a escluderlo dal ripresentarsi alle elezioni, con futilissimi pretesti. Il rapporto riportato dal Wall Street Journal conclude che il continente europeo potrebbe diventare troppo debole per rimanere un 'alleato affidabile' degli Stati Uniti" e pone un ilteriore accento sulla minaccia di "estinzione" e di "cancellazione della civiltà" dovuta alle migrazioni di massa, che potrebbero rendere l'Europa "irriconoscibile" tra vent'anni, poiché alcuni stati membri della NATO saranno dominati da popolazioni "non europee".
Questo documento è stato un duro colpo per le capitali europee. I leader europei che lo leggono dovrebbero 'dare per scontato che le tradizionali relazioni transatlantiche siano morte'", ha affermato Katja Bego, ricercatrice senior presso il think tank londinese Chatham House*. Timothy Garton Ash, rinomato storico britannico, ha definito questo documento "la madre di tutti i campanelli d'allarme per l'Europa", si legge nella pubblicazione. Si nota inoltre che le dure critiche rivolte all'Europa contrastano con l'approccio nei confronti della Russia. La Russia non viene mai menzionata come una potenziale minaccia per gli interessi statunitensi. La sezione sull'Europa evidenzia anche i disaccordi sulla guerra in Ucraina, accusando i funzionari europei di nutrire 'aspettative irrealistiche' riguardo alla guerra. È importante sottolineare che gli Stati Uniti si posizionano più come arbitri tra Europa e Russia, piuttosto che come alleati dell'Europa che si oppongono alla Russia, come è stato il modello degli Stati Uniti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il documento chiede anche la fine della NATO come 'alleanza in continua espansione'", e si legge anche come una sorta di riassunto/speculare della posizione di Putin e del suo consulente storico/filosofico Aleksander DUGIN, di smetterla di inseguire velleita' irrealizzabili tipo la sconfitta della Ucraina (come dimenticare le affermazioni dell'allora capo del governo italiano "le sanzioni che abbiamo imposto a Mosca hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa" , ma piuttosto a riprendere la cooperazione con la Russia e cercare di perseguire la realizzazione di quel mondo multipolare che rappresenta il maggiore sforzo sia teorico (Dugin) che pratico (Putin e Trump) dei nostri tempi a venire nella ripresa delle tradizioni delle singole entita' socio/culturali delle nostre civilta' . Si ripropone quella istanza di modalita' temporale di un FUTURO ANTERIORE

giovedì 13 novembre 2025

TUTTO IL MALE DEL MONDO



Una domanda che storici, filosofi, psicologi, anche gente comune si sono chiesti  con insistenza, e che oggi stante la recente distopia di terrorismo sanitario su di un virus e una pandemia inventati  e il collasso che hanno fatto le idee di giustizia , verita' e' divenuta d'obbligo  e' : Chi o che cosa e' all'origine del male, tutto il male del mondo? -  Possibile e  risposta : la coscienza! e se fosse proprio lei  la responsabile del male del mondo.  la coscienza intesa come consapevolezza dell’uomo di essere in situazione  con il proprio ambiente, ovvero il contesto che lo impegna. Siamo in presenza di una analogia tra uomo e ambiente , giustappunto un analogo,  solo che invece di fare riferimento tra due significati, uno piu’ conosciuto, uno meno, come avviene normalmente nel procedimento linguistico per ampliare ed arricchire una lingua, fa riferimento a se stesso in analogia al contesto, quindi un “analogo io”  il che sostanzialmente puo’ essere detto in altri termini, come un qualcosa di origine metaforica quindi di derivazione strettamente  linguistica. Se ne deduce che senza linguaggio articolato e senza metafora di condensazione uomo-ambiente, non vi e’ malvagita’ intenzionale, ma solo meccanismi istintuali del tutto simili a quelli del mondo animale. Altro elemento di fondamentale importanza nella eziologia del male nel mondo e’ la possibilita’ di tale consapevolezza di interazione fra uomo e ambiente  che puo’ non solo essere raccontata a voce, ma puo’ essere tramandata in quanto fissata con la parola scritta: eh si! anche  la scrittura , puo’ essere ascritta come  co-archetipa del male nel mondo. Possiamo anche dire che la nascita della storia, possibile solo attraverso il meccanismo dell’analogo.io, cioe’ la coscienza, corrisponde in tutto e per tutto all’Esser-ci Heideggeriano (Desein) sul teatro del mondo  e di avere il potere di cambiare le regole del gioco  - diciamo  che i tentativi di tali cambiamenti  buoni o cattivi che siano , vengono registrati, dapprima in un linguaggio orale, che ha ancora larghi margini di variabilita’ in virtu’ del carattere volatile della parola, per poi essere fissato con la parola scritta in un qualcosa di molto piu’ definitivo (il famoso verba volant, scripta manent,  suscettibile di farsi secondo l’ancora piu’ famosa Ode di Orazio un vero e proprio monumento  “piu’ duraturo del bronzo” ovvero lo “Èxegì monumèntum àere perènnius ”. Comprensibile l’orgoglio del grande poeta che ha come la sensazione di aver raggiunta l’immortalita’ “Nòn omnìs moriar  mùltaque pàrs mei vìtabìt Libitìnam  ùsque ego pòstera crèscam làude recèns”, peccato pero ‘ che a parte le lodevoli ma poche manifestazioni di grandezza ascritte all’arte, in parte alla tecnica, molto a buoni sentimenti umani tipo l’amore, la lealta’, la giustizia, la liberta’  e parecchio anche a faccende di solito non contemplate dalla tradizionale narrazione storica tipo l’alimentazione, il buon cibo, il vino, la birra, il formaggio, la cioccolata, un piatto di bucatini alla amatriciana o una bouillabaisse.

Il racconto della coscienza e quindi di un po’ tutta la storia umana,  sia essenzialmente un racconto  di guerre, eccidi, massacri, violenze, brutalita’ sopraffazione tra popoli e intolleranza. Quasi tutti gli antichi storici hanno descritto questa prima manifestazione della coscienza come l’eta’ dell’argento  per porre netto il distinguo con la precedente eta’ dell’oro, di cui però non era dato di sapere alcunche’ e che difatti non era solo una eta’, ma una totalmente differente organizzazione, addirittura biologica con un differente funzionamento del cervello umano, quello che lo psichiatra Julian Jaynes ha denominato “mente bicamerale” e che non contemplando ne’ la coscienza umana ne’ tanto meno la scrittura, non aveva modo di essere raccontato, ne’ tantomeno storicizzato : gli dei erano indicati come i rappresentanti dell’eta’ dell’oro, ma questo solo a posteriori, non sapendo niente di tali dei  e solo in virtu’ di quella messa in situazione tra io e ambiente che la coscienza aveva potuto effettuare, ma solo con la scomparsa della precedente organizzazione neuronale, quindi facendo ricorso all’immaginazione e incedendo alla fantasia. Così era venuto naturale, cercando di riportare quell’ordine e quella definizione che non era possibile trovare nel precedente periodo,   scegliere un metallo,  meno nobile dell’oro, meno splendente, soggetto ad invecchiamento e annerimento come l’argento e che trovava corrispondenza in una specifica classe sociale, quella dei “guerrieri” ovvero  coloro che  si trovavano ad esercitare con l’impiego di armi e strumenti appositi proprio quella specificita’ che meglio si adattava a esercitare il dominio della nuova organizzazione mentale, la coscienza. Per millenni si sono succedute societa’ e singole persone distintisi nell’esercitare le precipue specificita’ della coscienza e cioè la violenza, la sopraffazione, la distruzione;  per millenni abbiamo avuto continue guerre, popoli in lotta tra di loro e spesso e volentieri in  lotta dentro di loro, guerre di conquista, di annessione, guerra civili, e tutto questo ben lungi dal darne un giudizio di riprovazione, ma anzi….si e’ conferito il titolo di “grande” a personaggi distintisi un tale abominio, i re Orientali della Persia, degli assiri , quindi anche per uno venuto dalla culla della ragione  e del sapere: il re di Macedonia Alessandro che ebbe come 
precettore il filosofo Aristotele e che nessuno ancora oggi nomina se non con quell’epiteto di “Magno” valutando cioe’ questa supposta grandezza solo in termini di battaglie e conquiste militari, e non prendendo in minima considerazione il fatto di trovarsi al cospetto di una persona fortemente disturbata, malato, irascibile, psicopatico, dedito a droghe, morto giovanissimo per i suoi eccessi. Procedendo nella storia della coscienza  si perviene a periodi sempre piu' oscuri e vili, dove l'argento cede ad un metallo ancora meno prezioso, il bronzo e i guerrieri cedono la supremazia  ai mercanti, laddove non diminuiscono le violenze e le sopraffazioni, ma si fanno solo meno evidenti, piu' mascherate, piu' ipocrite
e l'elemento che era gia emerso nella eta' precedente, ovvero il denaro si fa prioritario.  Il "vir" del periodo di massima dell'eta' dei guerrieri cede il posto all'homo oeconomicus dell'eta' dei mercanti o come dico io, dei "bottegai", di una societa' equiparata ad un mero esercizio commerciale di compravendita su di un unico valore di scambio,  con pochi padroni ed una pletora di garzoni come 
 vili  servitori.
 Uno schema addirittura piu' odioso di quello dei guerrieri, aggravato dallo sviluppo della tecnologia che abilmente perseguita e promossa dai padroni delle ferriere e diffusa dai loro garzoni, sopratutto con l'avvento della Rivoluzione industriale di meta' secolo XVIII, sostituisce progressivamente la specificita' umana con quella della macchina.  

sabato 1 novembre 2025

NON SOLO COPENAGHEN

 In genere e' invalso l'assioma di  considerare l'essenza della fisica quantistica nella Scuola di Copenaghen di Niels Bohr con la celeberrima "interpretazione" giustappunto di tutti i fenomeni quantistici , fondata sul Principio di Indeterminazione  di Werner Heisenberg, ovvero quell'altrettanto celeberrimo principio che sostiene che e' impossibile  determinare contemporaneamente  la posizione e la quantita' di moto  di una particella.  Lo stesso principio ci avverte anche che non è possibile misurare contemporaneamente e con estrema esattezza le proprietà che definiscono lo stato di una particella elementare. Se ad esempio potessimo determinare con precisione assoluta la posizione, ci troveremmo ad avere massima incertezza sulla sua velocità.

Questo concetto si può esemplificare pensando a come, in linea di principio, si potrebbe misurare la posizione di una particella così piccola da sfuggire dall'osservazione ad occhio nudo. Utilizzando un microscopio, sempre più potente, si può pensare di individuarne la posizione con sempre maggiore precisione. Tuttavia, così facendo, noi dobbiamo illuminare la particella con un fascio di luce, ad esempio, e, così facendo, dato che la luce porta energia ed impulso, la nostra particella riceverebbe una piccola spinta che cambierebbe il suo stato di moto. E più si illumina la particella con potenti microscopi, più le si da energia, più si cambia il suo momento, cioè la sua velocità, e meno possiamo determinare la sua velocità di partenza. In altre parole le due misure, della posizione e dell' impulso (massa moltiplicata per la velocità) comportano un'indeterminazione complessiva. Il principio di indeterminazione da un punto di vista concettuale significa che l'osservatore, cioè lo scienziato che fa la misura, non può mai essere considerato un semplice spettatore, ma che il suo intervento, nel misurare le cose, produce degli effetti non calcolabili, e dunque un'indeterminazione che non si può eliminare. S
e indichiamo con ∆x e con ∆p rispettivamente le indeterminazioni nella posizione e nella quantità di moto di un corpo materiale, Heisenberg, partendo dallo studio della natura ondulatoria di tutte le particelle, arrivò alla conclusione seguente: ∆x * ∆p ≈ h/2π , dove h è la costante di Planck e ha un valore fisso. In parole semplici, più è piccolo il ∆x (cioè più la misura di x, o posizione, è accurata), tanto più il ∆p è grande (cioè la misura della quantità di moto è imprecisa). Questo principio vale per tutti i corpi, sia macroscopici sia microscopici, però per gli oggetti che ci circondano (macroscopici) ha delle conseguenze pratiche quasi inesistenti, perché la costante di Planck è molto piccola e le indeterminazioni ∆x e ∆p sono trascurabili rispetto agli errori di misura, comunque sempre presenti. Esiste anche una seconda formulazione del principio di indeterminazione di Heisenberg; in questo caso parliamo di indeterminazione sul tempo e sulla misura dell’energia: ∆t * ∆E ≈ h/2π. Questo vuol dire che se su un sistema si esegue una misura di energia, la precisione con la quale è possibile fornire il risultato è determinata dalla durata della misurazione: più la misura è breve e più impreciso sarà il valore trovato dell’energia. Al contrario, se si vuole conoscere quello che succede in un intervallo di tempo molto piccolo, il comportamento quantistico dei sistemi impone che si debbano utilizzare energie elevate. Siamo quindi in grado di affrontare la funzione d'onda In un’onda elettromagnetica difatti vibrano il campo elettrico e il campo magnetico. Cosa vibra in un’onda di materia? La fisica quantistica dice che quello che vibra in un’onda di materia è una grandezza che non può avere un’interpretazione classica, ed è chiamata con il termine ampiezza di probabilità o funzione d’onda. Introducendo l’ampiezza di probabilità la fisica quantistica da' quindi il senso della Interpretazione di Copenaghen e quindi spiega il principio di indeterminazione di Heisenberg. L’indeterminazione sulla posizione della particella (∆x) è di solito diversa da zero, cioè non si sa dove si trova la particella all’interno di una regione di spazio che ha le dimensioni di ∆x. È quindi necessario ritenere che la particella sia diffusa in questa zona di spazio. Ci si trova quindi di fronte a una nuova forma di descrizione dei fenomeni meccanici. Con le leggi della meccanica si può calcolare esattamente la posizione occupata dal corpo in ogni momento, purchè si conoscano posizione e velocità iniziali del corpo, massa e forze che agiscono su di esso. In fisica quantistica questo non è possibile, perché possiamo solo calcolare l’ampiezza di probabilità e quindi la probabilità che il corpuscolo si trovi ad un certo istante in una certa posizione.  Il punto e' che il Principio di indeterminazione  non si limita alla coppia "posizione-velocita" , ma si applica a tutte le coppie di grandezze  complementari osservabili, come ad esempio "tempo-energia": possiamo dire che su tutto si applica  la regola della probabilita' che fa  il paio con la casualità, ovvero la stragrande maggioranza delle cose  non possono essere osservate  o conosciute con precisione. E' la cosidetta visione ortodossa della Fisica Quantistica e  perlomeno dal 1927 quando il principio fu enunciato, rappresenta il grosso di tutta la comunita' scientifica internazionale. Il grosso, ma non tutto, ci sono difatti stati alcuni fisici di portata davvero immensa che dell'interpretazione di Copenaghen non ne hanno mai tenuto conto, ed in primis il piu' famoso di tutti Albert Einstein, cui fa immediatamente seguito uno dei piu' geniali, quasi altrettanto famoso, sopratutto per il suo famoso "gatto" sto parlando di Erwin Schrodinger;  anche De Broglie, Plank, Von Laue, Dirac  e in parte Pauli   e persino Feynman, che sono andati sostenendo altri filoni. A cominciare col disaccordo fu proprio Einstein  che in quello stesso anno della "interpretazione" il 1927,  gridò a Bohr la famosa frase "Dio non gioca a dadi  con l'universo" per esprimere il suo disaccordo con quel concetto di casualita' cui si basava appunto il principio di indeterminazione e quindi la Interpretazione di Copenaghen;  per lui era difatti inaccettabile  che le leggi di natura avessero a che fare con il caso , e Schrodinger rincarava la dose ritenendo che la probabilita'  fosse solo una sorta di stratagemma della scienza per non ammettere la propria ignoranza  e assoluta disconoscenza dei fenomeni naturali. Comunque sia, Einstein assieme ad altri due fisici Boris Podolsky e Nathan Rosen  escogito' un esperimento  proprio per dimostrare l'incompletezza  della interpretazione di Copenaghen che prese il nome di "paradosso EPR" dalle  rispettive iniziali dei  cognomi dei tre fisici, e divenne noto come "entanglement" quantistico .
Tale paradosso innanzi tutto viola il principio di localita'  per cui due oggetti distanti fra loro non possono  avere alcuna influenza reciproca . L'entaglement non fece altro che dare ulteriore forza  alla equazione d'onda che Schrodinger aveva elaborato nel 1925/26  e che poteva appunto applicarsi  alla evoluzione temporale  dello stato di qualsiasi  sistema, sia esso una particella, un flusso,  un'onda, un atomo, un elettrone, una molecola. 
L'equazione d'onda cui diede il simbolo della lettera  greca  ψ per la cui elaborazione Schrodinger  era partito dall'ipotesi dell'onda di materia di un altro grande fisico Louis De Broglie,  era una equazione differenziale  alle derivate parziali, lineare, complessa e non relativistica che aveva giustappunto come incognita la funzione d'onda, e che aveva il proposito di abbandonare ogni tentativo di misurazione degli elettroni con le leggi della
meccanica classica e adottare una interpretazione probabilista  tramite la fisica quantistica-, calcolando le onde di probabilita', ovvero le orbite intorno al nucleo ove l'elettrone si trova ad orbitare con maggiore probabilita' 
L'insieme di queste onde di probabilità individua una regione dello spazio  atomico, detta orbitale atomico, nella quale “probabilmente” si muovono gli elettroni. c'e' da dire che con l'entanglement e la equazione di Schrodinger sussiste la concreta possibilita' di porre fine alla concezione ottocentesca di certezza in fisica . Difatti con essa non e' piu' possibile  conoscere esattamente  l'orbita delle particelle, ma solo immaginare in quali regioni dello spazio atomico potrebbe trovarsi . Un ragionamento che sara' ripreso da Feynman nel 1948 col suo "integrale sui cammini"  e ancora da altri grandi fisici come Hakwing e Pensrose

venerdì 31 ottobre 2025

ALTRO INTEGRALE NEL FASCISMO

 

Divertissement di applicare l’integrale sui cammini di Feynman ad un altro percorso per il fascismo : andiamo a percorrere. l’altro cammino  del nostro integrale sul fascismo , mettendo da subito in ombra la cialtronesca figura di Benito Mussolini e il suo giornalaccio frutto del mercimonio con Francia e Inghilterra ?  Per farlo dobbiamo partire da un’altra Marcia, quella fatta da D’Annunzio su Ronchi  nel settembre del 1919 e preludio all’epopea dell’annessione  di Fiume  con tutti i nessi e connessi ivi compresa la folgorante Carta del Carnaro (8 settembre 1920) emessa a seguito e a sugello della cosidetta Reggenza del Carnaro (proclamata da D’annunzio il 12 agosto precedente. 
proclamazione della reggenza del Carnaro 

Lo scenario che prospettava era quello di una repubblica direttoriale. Il potere esecutivo sarebbe stato affidato ad un collegio di sette Commissari ("Rettori" nella versione dannunziana), eletti dall'organo legislativo, che avrebbero dovuto rimanere in carica un anno (rappresentare la Repubblica presso gli altri Stati e dirigere il collegio esecutivo come primus inter pares sarebbe stato compito del Commissario/Rettore agli Affari Esteri). Il potere legislativo avrebbe dovuto essere condiviso da due camere, la Camera dei Rappresentanti e il Consiglio Economico (nella versione dannunziana denominate rispettivamente "Consiglio degli Ottimi" e "Consiglio dei Provvisori"). Non ci sarebbe stato tuttavia bicameralismo perfetto, in quanto ognuna di esse sarebbe stata responsabile di materie diverse; su alcune materie importanti si prevedeva tuttavia la partecipazione all'attività legislativa di entrambe le camere, per l'occasione riunite in seduta comune nell'Assemblea Nazionale (denominata anche "Arengo" nella versione dannunziana). In caso di pericolo per la Patria l'Assemblea Nazionale avrebbe potuto eleggere per un periodo di sei mesi un Comandante (figura ispirata al dictator dell'antico Stato romano). Ecco questo spirito della Marcia su Roma e della successiva  reggenza di Fiume e’ costitutivo per intendere il diverso integrale sui cammini  che si andra’ costituendo  - per soggettivare il tutto mi vado a scegliere il riferimento di prammatica della mia storia e tradizione  che sara’ come il coagulo di questo nuovo integrale: la figura di Mario Nardulli nato in Roma il 25 novembre 1888, il quale dopo la terribile guerra cui ha partecipato fin dai primi giorni nel maggio 1915 agli ultimi del novembre 1918, e’ stato appena congedato  come capitano degli alpini. In quel fine agosto si  ritrova coinvolto nelle manifestazioni organizzate 
da D’Annunzio per procedere all’annessione del
territorio di Fiume, per cui alla fine invece di tornare nella casa paterna decide di unirsi all’Impresa. Negli ultimi tempi della guerra e’ transitato dal suo corpo di appartenenza gli alpini,  ai reparti d’assalto e ha fatto parte nella battaglia del solstizio della Divisione Speciale d’assalto “A” , per poi far ritorno nel settembre 1918  negli alpini : le cosidette Fiamme Verdi,  andando a comandare una compagnia speciale aggiunta al XXIX reparto d’assalto co
mandata  da quello che diverra’ un suo grande amico il pari grado Gastone Gambara  che nella battaglia finale si guadagnera’ la promozione per merito di guerra a Maggiore risultando a 27 anni uno dei piu’ giovani ufficiali superiori dell’esercito. Lui e’ un ufficiale di complemento,  nato a Roma il 25 novembre 1888, ha la V ginnasiale e ha poi conseguito un diploma tecnico  avendo interrotto gli studi nel 1905  andando a lavorare a Salò sul Garda e ripresoli nel 1907, che ha   compiuto  30 anni pochi giorni dopo la fine della guerra , con la proposta di una medaglia d’argento al v.m. che ha inoltrato l’amico, e una precedente presa durante la Straf expedition nel luglio 1916, la croce al merito di guerra  e il fregio distintivo di due ferite di guerra con diritto al distintivo d’onore in argento di mutilato di guerra. In quel settembre si e’ lasciato convincere dall’entusiasmo del poeta  e anche dalla perplessita’ di aver combattuto una guerra sbagliata, in alleanza contro i nostri peggiori detrattori e contro invece quegli imperi terricoli di germania e d’austria che rappresentavano l’ultimo baluardo della tradizione.  Questo tipo di mentalità  con l’atroce dubbio di essere stati dalla parte sbagliata e’ comune a molti moltissimi reduci della guerra e comincia a farsi strada anche nello stesso d’Annunzio e nel corso dell’anno di fiume 1920 tendera’ a divenire generale. Ci sono contrasti sugli aiuti economici (questione di soldi come ai tempi della famosa conversione di Mussolini  dalla neutralita’ piu’ intransigente all’interventismo piu’ frenetico  che era stato alla base della fondazione del Popolo d’Italia) che giustappunto questo binomio  Mussolini e il Popolo d’Italia avrebbero sottratto ai Legionari di Fiume e una parte di legionari tra cui lui si fa interprete di una fazione di troncare ogni rapporto con i fasci di combattimento, mentre alcuni affiliati dei fasci si fanno fautori di un diretto passaggio del movimento dei fasci di combattimento al movimento legionario soprattutto per far fronte alle pressioni del Governo Giolitti per disperdere quest’ultimo. Cosa che avverra’ con il famoso natale di sangue del 1920, cui il nostro prende parte ricevendo un encomio da D’Annunzio. Il Governo Giolitti con il suggello del Gen.Caviglia  elimina il caso di frattura internazionale, ma  il movimento legionario  disperso ma non domo, si riorganizza tramite quella unione con membri insoddisfatti della gestione mussoliniana dei fasci di combattimento e ne viene fuori una nuova entita’ che fa riferimento a D’annunzio ed annovera giovani entusiasti come Dino Grandi, Italo Balbo, Costanzo Ciano, Ulisse Igliori, Host-Venturi lui e altri ex legionari ed ex facenti parti del movimento dei fasci di combattimento con la costituzione in partito che estromette di fatto Mussolini  denominandosi PARTITO NAZIONALE FASCISTA (19 gennaio 1921)  e anticipando quindi di un anno il passaggio da movimento a Partito . Emergono nomi nuovi perlopiù’ giovanissimi come Italo Balbo ex tenente degli alpini e delle fiamme verdi proprio come lui che infatti gli diventa amicissimo che aveva due medaglie d’argento e una di bronzo, Dino Grandi avvocato e sindacalista anche lui ex alpino, quindi il romano Giuseppe Bottai , la medaglia d’oro Ulisse Igliori tutta gente con 5 / 6 anni di meno di lui  e qualcuno piu’ grande come Costanzo Ciano, Preziosi. Host Venturi, tutti comunque fermamente indirizzati a fare di D’Annunzio il perno del nuovo partito. L’idea di fondo che caratterizzava questa nuova entita’ politica era la convinzione peraltro oramai apertamente sostenuta da D’Annunzio che la guerra da parte dell’Intesa era stata un grosso errore e pertanto bosognava perseguire un nuovo indirizzo contrario alla conferenza di Versailles e anzi fautore di un riavvicinamento alla Germania e alla Austria in quanto sebbene vincitrice, l’Italia al par di loro era stata trattata dagli ex alleati come Paese vinto. Anche il nostro referente  era andato sviluppando con forza tale tesi lasciando le sue peculiarità’ tecniche e invece dedicandosi a quelle intellettuali di storia, filosofia e andandosi anche ad interessare di psicoanalisi che aveva scoperto 
in quel 1921 rimanendo particolarmente
 impressionato da una traduzione del testo di Freud AL DI LA’ DEL PRINCIPIO DEL PIACERE (chi e’ che incanala la formazione di tale referente? Quale oscura e misteriosa forza lo spinge ad integrare  altri cammini, difatti pur essendo stato sempre una persona molto aperta e curiosa ora nella maturita' e' come spinto da un impulso ad apprendere e ad  interessarsi di specifici culturalmente stimolanti, difatti contemporaneamente all’impegno politico che si era acuito nel settembre del 1919  si andava appunto sviluppando in lui questa capacita’ di sintesi che facendo ritorno agli studi ginnasiali aveva ripreso quel percorso (Integrale sui cammini  soggettivo a somiglianza di quello
sociale) -  tutto il 1921 e’ impiegato nell’azione di contenere il comunismo ma nel contempo porre una alternativa al potere economico e finanziario. Ad appoggiare il movimento vengono giovani filosofi come Julius Evola che ha appena 23 anni . Lui e’ nominato dirigente del settore operativo di Roma e provincia e parimenti salgono di rilevanza Balbo, Grandi, Bottai, Igliori , Host Venturi, Elia Rossi Passavanti , perfino indomiti diciottenni come ettore Muti che volontario quindicenne aveva preso una medaglia d’argento
in guerra  tra gli arditi, inoltre cominciano ad aderire al nuovo partito gente importante, politici, militari . Lui intanto come ex reduce
e’ riuscito ad accedere all’università’ e nel dicembre 1921 si laurea in scienze psicologiche e  sociali. D’annunzio si erge come a nuovo Duce del Paese e infiamma le piazze con la sua retorica . A seguito della caduta del Governo Bonomi  nel febbraio 1922 viene deciso su consiglio di Balbo, lui, Grandi, Bottai  e l’appoggio di Generali come De Bono, Pennella  e il non intervento di Caviglia che si aggiunge a coloro che reputano la guerra a fianco dell’Intesa un errore, di indire l’insurrezione con una Marcia su Roma previo un raduno a Perugia il 27/28 febbraio  1922: cervello e braccio di questo pronunciamento e' il giovane ventiseienne Italo Balbo che rompe
 ogni indugio e riesce a far dar il governo a D'annunzio E cosi’ abbiamo con un anticipo di  8 mesi una marcia su Roma con affidamento del Governo a D’Annunzio che grato per il portamento di Italo Balbo lo nomina  vice presidente del Consiglio  e forma un governo con Costanzo Ciano, Host Venturi Preziosi, Grandi, Bottai, Suardo, Acerbo, ed anche tre generali dell'esercito De Bono,  Di Giorgio, Pennella.  Lui ha il Ministero delle comunicazioni . La finanza internazionale si spaventa immediatamente  per il programma anticapitalista anche se apprezza quello anticomunista e per cui cerca di imbonirlo , ma il nostro che si e’ preparato notevolmente in termini geo politici  promuove invece una concreta
iniziativa di aiuti ai paesi della Germania e dell’Austria  e di fiera opposizione al capitalismo,
sviluppando altresi’ una vera e propra repulsione per lo spirito bottegaio anglosassone e iniziando una campagna contro la massoneria. Così ecco che il mondo ha tutt’altro integrale e gia’ quel 1922 rappresenta un qualcosa di veramente nuovo  e inusitato:  nell'ottobre 1922 in un giro di conoscenza e supporto ai Paesi vinti a Vienna vuole conoscere Sigmund Freud e lo va a trovare nel suo studio;  torna in Italia ancora piu' entusiasta per le idee di Freud e si attiva per recare un valido aiuto all'Austria e alla germania e si fa interprete principale dell'opposizione a Francia Inghilterra e anche USA e generalmente alla finanza e al  capitale internazionale; con l'aiuto dell'Italia la germania non avra' la spaventosa inflazione  del 1923 e una forza giusta senza  che vada ricercando la revanche riuscira' a risalire la china del debito economico , con modalita' similari a quello che fara' con la Banca Centrale 10 anni dopo nell'integrale ordinario il Nazionalsocialismo di Hitler . Meccanismi che persegue insieme a Italia e Austria e rappresentano una forza altra rispetto a quella della finanza mercantiile di stampo anglosassone e a forte componente ebraico/massone. In Italia comunque le cose economicamente vanno alla grande e si pongono realmente alternative alla finanza anglosassone . Nell'aprile  1924 ci sono le elezioni che portano un 48% di maggioranza al PNF di D'Annunzio contro il 19% dei socialisti di Turati , il 14% dei fasci di combattimento di Mussolini, il 7% del partito popolare di De Gasperi , il 5% del PCI di Gramsci/Bordiga, il 2% del PLI di Malagodi : Mussolini addiviene alla risoluzione di entrare nella coalizione di governo (ha il Ministero degli Interni)  e lui e altri tre deputati  Farinacci, Giurati, Finzi entrano nel nuovo Governo D' annunzio ( 16  aprile)  che pero' di li' a meno di due mesi  il 2 giugno 1924 D'Annunzio si ritira al Vittoriale di Gardone  conservando pero' il ruolo di Presidente del PNF " a settant'anni passati"dice "non si puo' piu' fare politica attiva ma solo di consigliore "  si arriva così ad un riimpasto ove la   la Presidenza del Consiglio (9 giugno 1924) viene affidata a Costanzo Ciano : Il giorno, il 10  dopo c'è il rapimento dell'Onorevole socialista Giacomo Matteotti e lo scalpore che provoca il fatto,  rischia di compromettere la formazione del governo, ma e' in questa fase che emerge l'azione del nostro referente che come mosso da una ragione invisibile  segue le indagini di un poliziotto di valore Giuseppe Dosi che su sua iniziativa il capo della polizia Arturo Bocchini concede carta bianca  delle , questi riesce a scoprire il luogo dove il cadavere e' stato occultato (12 luglio 1924)
La riprovazione e' enorme e rischia di far cadere il governo, ma quello stesso poliziotto con indagini davvero esemplari arriva alla conclusione  (5 agosto) che il deputato socialista e' stato ucciso non per questioni politiche ma finanziarie in quanto stava indagando su degli interessi americani in particolare di david Rockfeller  su territori della Padana. MN non ha indugi e in un discorso alla camera che fa in modo che arrivi alla popolazione (11agosto) riesce a convincere Costanzo Ciano ad  incriminare  direttamente Rockfeller dell'omicidio e a  ritirareb l'Italia da qualsiasi connivenza e alleanza con Stati Uniti e Inghilterra . L'impressione e' enorme ma alla fine viene favorevolmente recepita dalla popolazione e ha il supporto di Germania e Austria  e persino del nuovo capo della Unione Sovietica  Stalin  (25 agosto) Il Governo ha allontanato Mussolini in quanto aveva cercato di sfruttare il caso Matteotti per prendere lui il potere e agli Interni nomina lui   quindi Balbo all'aeronautica per sua espressa volonta' che per il ben fatto verra' nominato nel gennaio 1926  Tenente Generale dell'Arma aerea, quindi Grandi agli esteri e Bottai al Lavoro, Gentile alla Cultura , Rocco all'Istruzione , mentre in Germania si forma un Partito Social Nazionale  sotto la guida di Lunderdoff e Hindeburg  che mette in crisi la Repubblica di Weimar e fa ritorno alla dinastia degli Hoenzollern (novembre 1925) , c'è anche una crisi dinastica in Italia in quanto il Re Vittorio emanuele III aveva provato a far cadere il Governo nel giugno 1924 sfruttando lo scandalo Matteotti e dopo la risoluzione sempre MN costituendo un gruppo di i 4 brriducibili ( lui , Balbo, Grandi, Bottai) non si fida piu' del Re Pippetta e in piu' favorisce un pronunciamento da parte del Duca d'Aosta Emanuele Filiberto (31 agosto 1924)  che porta ad una abdicazione del Re e alla nomina di lui come nuovo Re d'Italia con grande entusiasmo di tutti gli ex combattenti che sono contenti di vedere il Cte della 3^ Armata ascendere al triono (incoronazione ufficiale il 25 ottobre 1924. Hanno grande successo le manovre antisignoraggio in Germania  e emergono una serie digrandi pensatori il filosofo Martin Heidegger, lo scrittore ed ex eroe di guerra Junger, un altro grande pensatore Carl Schmitt, laddove nel novembre 1925 Junger viene nominato cancelliere con il Partito Social Nazionale. Italo Balbo nel dicembre 1925 viene nominato Capo di S,M.Generale un nuovo incarico che e' esecutivo rispetto al Ministro della Guerra che resta il gen.Di Giorgio. ecco insomma su quel finire del 1925 ricostituita quell'entita' geopolitica eminentemente terricola come va sostenendo Schmitt . L'antisignoraggio e la difesa della moneta autoctona  e' perseguita con forza anche in Italia e sempre piu' si costituisce uno spirito non bottegaio ma fondato sulla tradizione, sull'onore e sul merito come unico corrispettivo della ideologia di destra 
Si realizzò in quegli anni (1924-27)   un mutamento fondamentale della strategia economica delle nazioni Germania Austria Italia  che permise allo Stato di riprendere in mano le leve del finanziamento dello sviluppo sostituendo la sua autorità a quella del mercato. Un esempio da manuale di come una politica di sostegno alla domanda finanziata da un’espansione monetaria non convenzionale abbia permesso all’economia di conseguire la piena occupazione. La nuova moneta emessa dal Governo non produsse affatto l’inflazione prevista dalla teoria classica poiché offerta e domanda crebbero di pari passo lasciando i prezzi inalterati. Attraverso questo metodo la piaga della disoccupazione  venne risolta e il Paese comincio’ vertiginosamente a risalire la china . Un altro metodo di grande efficacia del programma comune ai tre Paesi  fu la tecnica del baratto  adottata negli scambi commerciali coi  paesi esteri, ovvero niente intermediari, nessun passaggio di denaro, ma solo scambio di materie prime, ovvero offrire agli altri quello che si aveva in gran quantita’ e ricevere quello di cui si abbisognava in sostanza il meccanismo di stimolo in ispecie nel settore manifatturiero 
funzionava davvero comne un baratto di merci tangibili senza  utilizzo di denaro e evitando al masimo grado qualsiasi forma di intermediazione finanziaria e fuoriuscita di capitali;  si puo' dire quindi che questo sistema  di scambio diretto che come abbiamo fatto cenno ricalcava l
'antico baratto delle comunita' primordiali  era una sorta di scoperta dell'acqua calda che aveva il vantaggio   di non creare alcun debito o deficit commerciale e riusciva quindi in maniera veloce ad  assicurare  benefici e prosperita'. Nel maggio 1929 ci sono nuove elezioni il PNF ottiene il 51% puo' quindi governare da solo. Lui viene incaricato dal nuovo Re Emanuele Filipberto di formare il nuovo Governo  

sabato 25 ottobre 2025

LA BUFALA DI UN SISTEMA IMMUNITARIO

eh si!  e' proprio una bufola inventata dai soliti noti  Kock Pasgteur e poi Rockfeller ovvero miliardi e miliardi e un  vero e proprio protrocollo quello di un compiacente Flexner, che doveva necessariamente  tirare in ballo questa sorta di scud una volta asserito che il terzo postulato di Kock "le malattie sono causate dai microbi" non era per nulla dimostrabile. Ancora oggi non si vuole ammettere che la teoria dell'infezione è sbagliata. Ricordiamo tutti noi che abbiamo qualche annetto in piu' quando da bambino succhiavamo e mangiavamo avidamente il ghiaccio dai cui blocchi i pezzi spaccati dall'accetta del ghiacciaiolo finivano in terra tra terra, polvere, formiche???? Ci ha mai preso qualche infezione? Mai e poi mai, anzi era proprio quel mettere mani, bocca tra lo sporco che ti preservava da qualsivoglia infezione; la verita' e' che ti eri rifornito di microbi, necessari, indispensabili per mantenere un corpo in salute.

La cricca Pasteur - Kock , poi Rockfeller, AMA, Big Pharma, e Flexner fu costretta ad inventarsi di sana pianta l'esistenza di un sistema immunitario (mai prima d'allora visto da nessuno e da nessuno considerato) per controbattere alle obiezioni di valenti scienziati i quali davanti all'affermazione di Pasteur e di Kock che sono i microbi a causare la malattia affermavano che ciò non poteva essere vero perchè anche le persone sane sono piene di microbi. Ed e' proprio per controbattere a a questa giusta obiezione, la cricca finanziata da Rockfeller si difese inventandosi l'esistenza del sistema immunitario. Fu uno dei piu' cialtroni e anche copione di varie conclusioni scientifiche del suo collega Bechamp, Pasteur che si invento' il fatto che se le persone sane non si ammalavano è perchè avevano un sistema immunitario forte, un sistema immunitario che fungeva da barriera insormontabile contro l'assalto dei microbi, mentre al contrario le persone che si ammalavano, era perchè non avevano un sistema immunitario abbastanza forte da proteggerle dall'assalto dei microbi. Diciamo che il Sistema Immunitario è una balla ed anche una truffa, così com'è una balla e una truffa la Teoria dei germi, ovvero la panzana che che siano i microbi a farci ammalare. Non esiste sistema immunitario che ti protegge dalle malattie, per il semplice fatto che le malattie non sono un male, esse originariamente erano utili all'animale - trasformando il suo corpo, i suoi organi e tessuti - per far fronte a pericoli o a situazioni eccezionali che l'individuo non sapeva come fronteggiare o risolvere. La malattia potenziando, migliorando, rendendo più efficienti organi e tessuti del tuo corpo ti permetteva di superare determinate situazioni eccezionali o di grave pericolo. In natura l'individuo ha solo il suo corpo per rispondere alle sfide dell'ambiente. La malattia - che nella prima fase, come ha ampiamente dimostrato Hamer, è sempre indolore per permetterti di affrontare al meglio la situazione eccezionale o di pericolo (mentre lotti non noti che qualcuno ti ha accoltellato) - trasformando il tuo corpo (dilatando i bronchi per avere più ossigeno, ulcerando le arterie coronarie per pompare più sangue nei muscoli, trasformando il pancreas per immettere più zuccheri nel tuo organismo, oppure nel caso del tumore allo stomaco secernendo più acido cloridrico per demolire il boccone indigesto, ecc) - la malattia ti permetteva di superare una situazione che altrimenti tu, con le forze che attingi dallo stato di normale salute, non avresti saputo come superare.
Come dice il dottor Hamer " in situazioni di eccezionale emergenza o di pericolo il corpo funziona in maniera accelerata", e cioè squilibrata, anormale. Questa è la malattia. Una risorsa che la natura mette a tua disposizione per superare lo stato di pericolo. Quando tu poi hai superato la situazione di eccezionale pericolo si entra nella secondo fase della malattia, che è sempre una fase di guarigione e di riparazione. È in questa fase che hai la febbre e che senti dolore. Febbre e dolore che ti stanno portando alla guarigione.
In sintesi: secondo il dottor Hamer l'individuo reagisce ai pericoli e agli attacchi del mondo esterno non immunizzandosi o non ammalandosi (attraverso la difesa approntata da un presunto sistema immunitario, come vorrebbe la medicina ufficiale) ma AMMALANDOSI e cioè trasformando, alterando, potenziando funzioni e cambiando dimensioni di organi e tessuti del proprio corpo . Provate a leggere qualsiasi trattato di medicina sul SISTEMA IMMUNITARIO, suggerisce il mio amico Claudio Trupiano nel suo eccezionale saggio
"Grazie Dottor Hamer " ribadito dalla sua continuazione "Grazie ancora Dottor Hamer" : con un certo piacere apprendiamo dell'esistenza di un ottimo e programmato sistema, pronto a difenderci, con vere e proprie armate di soldati, dagli intrusi che attaccano il nostro corpo. Così si legge che dal midollo partono efficienti strutture di difesa: leucociti, linfociti T, B, granulociti vari, ecc.
Ma il compiacimento e la soddisfazione di essere difesi lasciano presto il posto a uno stato di rassegnato sconforto, quando si cerca di definire un fenomeno inspiegabile per la Medicina Ufficiale: questo esercito di difesa, all'improvviso, senza una ragione plausibile, decide di diventare nemico del nostro corpo e quegli stessi soldati, preposti alla difesa, si rivoltano contro di noi. La patologia quindi viene qualificata con l'aggettivo, valido per tutte quelle similari, di MALATTIA AUTOIMMUNE. E' come se il Ministro dell'Interno(il medico) dicesse: "Non capisco perchè, senza motivo, carabinieri e poliziotti (virus e batteri) impazziscono e cominciano a sparare sui cittadini (il nostro corpo)" Infatti, a parte i generici richiami a fattori ambientali, allo stress, alla cattiva alimentazione e all'onnipresente fumo di sigarette, non si comprende il motivo di questa destabilizzazione funzionale dell'organismo.Tanto meno ha una risposta la domanda perchè succede ad alcuni e ad altri no. Risultato finale: come pazienti ci sentiamo impotenti e restiamo con lo sguardo triste, pronti ad ascoltare quanti soldati dobbiamo acquistare per aumentare le nostre difese in previsione della prossima battaglia. Nel frattempo abbiamo solo l'imbarazzo della scelta delle molteplici proposte del circo mediatico farmaceutico, che fanno a gara per farci assumere l'ultimo ritrovato che fa alzare il sistema immunitario. Se uno ha capito il senso del discorso fatto da Claudio Trupiano che ho riportato nel commento di sopra, questo qualcuno dovrebbe aver capito che senza il concetto del sistema immunitario, senza il concetto delle malattie autoimmuni inventato dalla medicina ufficiale tutto il mercato basato sui farmaci e sui vaccini di Big Pharma non avrebbe ragione di esistere, cadrebbe rovinosamente. È con la bufala del sistema immunitario debole o compromesso, del sistema immunitario che non fa più il suo dovere o che si rivolta contro di noi che Big Pharma ha potuto costruire tutto il suo mercato dei vaccini e le sue vergognose campagne vaccinali di cui abbiamo avuto i tristi esempi degli ultimi anni a proposito della colossale balla del coronavirus: infatti dopo aver elogiato l'efficienza di un presunto sistema immunitario che ci proteggerebbe dalle malattie non si manca mai di sottolineare che per le condizioni ambientali velenose in cui viviamo, per i cibi tossici che mangiamo, per la vita stressante che conduciamo e per il fatto che la maggior parte della popolazione è composta da anziani con un sistema immunitario ormai debole e compromesso e da bambini con un sistema immunitario in formazione, ci vengono a dire che tutti abbiamo un sistema immunitario ormai non funzionante, non all'altezza e che tutti avremmo bisogno di aiuti esterni per sconfiggere o proteggerci dalle malattie. tutti avremmo cioè bisogno di comprare degli anticorpi, dei soldati da schierare a difesa del nostro territorio, del nostro corpo. E con ciò il sistema del farmaco mentre sembrava che con il concetto di sistema immunitario ci volessero allontanare dalla medicina ufficiale e dalle sue pratiche in realtà ci avvicina, ci getta nelle braccia della medicina ufficiale. Infatti non bisogna mai dimenticare che la medicina ufficiale si basa, è fondata sul concetto di sistema immunitario. Cadendo questo cadrebbe tutta la sua teoria e la sua pratica, la sua medicina fasulla. Come dice il dottor Hamer, in situazioni di eccezionale pericolo o di emergenza il corpo funziona in maniera ACCELLERATA, squilibrata. Tu non vinceresti le tue sfide se il tuo corpo in fase di lotta, di combattimento funzionasse come in una normale fase di riposo: nella lotta hai bisogno di più sangue, di più ossigeno, di più zuccheri per far fronte alla situazione, per vincere o superare il pericolo. Hai bisogno che i tuoi bronchi e i tuoi polmoni si dilatino, che il cuore batta più forte e pompi più sangue, che ossa e muscoli siano più forti, più efficienti, ecc. Tutte le alterazioni e trasformazioni del tuo corpo quindi vengono in tuo soccorso per aiutarti a superare la fase di pericolo e di emergenza. Se questa fase di emergenza durasse il tempo di un normale combattimento - come avviene agli animali in natura - gli squilibri e le alterazioni del tuo corpo non avrebbero nessuna conseguenza per il tuo stato di salute. Tu non ti accorgeresti neppure delle alterazioni e delle trasformazioni del tuo corpo. La fase di ristabilimento e di ricostruzione, di ritorno alla situazione normale per ossa, muscoli, cuore, polmoni avverrebbe in un non nulla, nello spazio di un attimo e senza nessuna conseguenze per il tuo stato di salute. Durante la notte o durante lo stato di riposo avverrebbe il ritorno allo stato normale degli organi del tuo corpo impegnati nella lotta o nel conflitto recuperando le energie sprecate nella fase di lotta. Il problema sorge soltanto quando il tuo stato di lotta e di conflitto dura a lungo, in maniera permanente: in questo caso il ritorno alla normalità di organi e tessuti del tuo corpo potrebbe essere più doloroso. E questo perchè tante sono le energie che sono state sprecate nella lotta, perchè grandi sono state le trasformazioni dei tuoi organi e tessuti per far fronte alla nuova situazione createsi. Secondo quanto insegnatoci dal dottor Hamer la malattia ha due fasi.
Nella prima fase si ha - per permetterci di far fronte con successo alla situazione di pericolo o di eccezionale emergenza creatisi - l'alterazione o la trasformazione dei nostri organi e tessuti (crescita cellulare, perdita cellulare, paralisi, ecc). Questa fase è sempre indolore. Essa serve a migliorare, a potenziare o a trasformare - per permetterci di affrontare con successo la nuova situazione anormale o di pericolo nel frattempo creatisi - la struttura dei nostri organi e tessuti. La seconda fase - che avviene quando abbiamo superato il nostro conflitto esistenziale - è la fase di riparazione, di ricostruzione e di reintegro dei nostri organi e tessuti. È la fase del ritorno alla normalità. Risolto il conflitto il nostro corpo non ha più bisogno di funzionare in maniera accellerata o alterata. Gli organi e tessuti che nella prima fase si erano alterati per permetterci di risolvere il conflitto vengono riportati al loro stato di normalità. Questa seconda fase è la fase che la fasulla Medicina Ufficiale chiama malattia. Malattia che in realtà è una fase di guarigione e di reintegro, di ritorno alla normalità. Questa fase è accompagnata da dolori, da febbre, da debolezza, da infezioni, ecc. Tutti sintomi di guarigione. Ed è in questa fase che operano i microbi, non per farci ammalare ma per aiutarci a guarire (per smantellare i tumori o per aiutare a ricostruire i tessuti danneggiati o ulcerati. Quello che si deve capire - lo ripetiamo - è che il nostro organismo fa quello che gli diciamo di fare: se la realtà esterna per noi è insopportabile (non la vogliamo vedere) la retina dei nostri occhi ci rimanderà un'immagine sfocata e annebbiata della realtà (miopia). Se una persona o un fatto di vita ci sono rimasti sullo stomaco e non riusciamo a digerirli, a mandarli giu il nostro cervello ordinerà la proliferazione di un tumore nello stomaco (tumore che ha una capacità digestiva anche dieci volte superiore alle cellule normali) per farci digerire o mandare giù ciò che ci è rimasto sullo stomaco (il nostro cervello non distingue fra l'indigeriblitá di un pezzo di cibo, di una situazione di vita o di una persona). Se vogliamo sfidare o ci vogliamo opporre con successo ad una persona il nostro organismo produrrà più zuccheri (diabete) per contrastare con successo tale persona. La maggior quantità di zuccheri ci darà più forza per resistere o per opporci con successo a chi ci tormenta o ci sfida, ecc. Quindi nella malattia non c'è nessun processo degenerativo, nessun impazzimento delle nostre cellule, nessun indebolimento del nostro presunto sistema immunitario: il nostro organismo "ammalandosi" sta facendo né più e né meno ciò che gli abbiamo chiesto di fare. Secondo la truffaldina medicina ufficiale le malattie autoimmuni sarebbero patologie caratterizzate da una reazione scorretta ed abnorme del nostro presunto sistema immunitario che - non si sa per quale motivo - attaccherebbe e distruggerebbe i tessuti (ossa, muscoli, ecc) sani del nostro organismo riconoscendoli come estranei per errore. In realtà noi sappiamo - da tutta la storia dell'evoluzione - che gli animali trasformano di continuo il loro corpo per adattarlo all'ambiente in cui si trovano a vivere. Gli animali potenziano, AUMENTANO alcune parti del loro corpo oppure fanno in modo che alcune parti del loro corpo si atrofizzino, RIDUCANO le loro dimensioni fino a farle scomparire. Gli animali in natura di continuo affinano il loro corpo per rispondere con successo alle sfide dell'ambiente. Ma questa trasformazione del corpo degli animali avviene mediante quei meccanismi biologici che la fasulla medicina ufficiale chiama abnormi, AUTOIMMUNI: e cioè facendo perdita cellulare (atrofia, ulcera, necrosi) o aumento, crescita cellulare (tumori). Per adattare il corpo dell'animale all'ambiente, alle sfide per l'esistenza la natura "attacca", distrugge alcuni organi o tessuti, li atrofizza. Oppure li potenzia aumentando le loro dimensioni: quando alcuni organi o tessuti non sono più necessari per la lotta per l'esistenza la natura li atrofizza, li fa scomparire. Quando invece c'è bisogno di un organo o di un tessuto la natura li fa comparire dal nulla ovvero li potenzia, li affina (denti, artigli, corna, ecc.). Senza quelli che la truffaldina medicina chiama attacchi "AUTOIMMUNI" non ci sarebbe stata evoluzione sulla terra, non ci sarebbe stata differenziazione fra gli animali, tutto sarebbe stato eternamente identico, lo stesso. Quello che si è verificato nel corso di tutta la storia dell'evoluzione continua a ripetersi immutato quotidianamente nel corpo degli animali: essi giornalmente, di continuo hanno bisogno che il loro corpo si trasformi per rispondere al meglio alle sfide dell'ambiente. E così quando sono insoddisfatti del loro corpo, quando si SVALUTANO il loro corpo fa perdita cellulare, si atrofizza si ulcera - attacca se stesso, secondo la medicina ufficiale (presunte malattie autoimmuni) - per essere ricostruito più forte, più grande e più resistente di prima. Distruggendo o rimaneggiando alcune parti del loro corpo gli animali creano una nuova base su cui la natura crea, costruisce organi e tessuti più grandi e più forti (così come succede a qualsiasi atleta il quale con l'allenamento rompe, lesiona i suoi muscoli per vederseli ricostruire più grandi e più forti di prima nei momenti di riposo). Sono processi del tutto logici e sensati: quando l'individuo si mostra insoddisfatto del suo corpo (come un atleta durante l'allenamento) la natura lo smonta - attraverso una perdita cellulare - per ricostruirlo più grande e più forte di prima. Il nostro corpo non impazzisce, non attacca o distrugge se stesso: il nostro corpo si trasforma di continuo per adattarsi all'ambiente circostante, per rispondere al meglio alle sfide dell'ambiente. Non c'è nessun attacco autoimmune, nessun impazzimento delle nostre cellule: se un organo o un tessuto (ossa, muscoli) del nostro corpo va trasformato esso si riduce o aumenta le sue dimensioni, fa perdita cellulare o aumento cellulare, a seconda delle esigenze dell'individuo. Il nostro corpo è uno strumento vivo che risponde continuamente all'ambiente, che assume questa o quella conformazione a seconda delle convenienze dell'individuo.

sabato 11 ottobre 2025

RACCONTO STRINGATO

 

La riscossione e distribuzione della vincita fu in effetti condotta da mio padre  che  sembrava aver messo da parte le sue ostilita’ di carattere politico nei miei riguardi, e che provvide a distribuire  in un conto per mia nonna di 10 milioni e una a mio di 40 vincolati pero’  entrambi ad un convenientissimo tasso di interesse, mentre 25 milioni erano investiti tra  titoli di borsa e obbligazioni a nome congiunto Mario e Lucio e  5 milioni tenuti a disposizione a disposizione per spese e soprattutto a capitale per la casa e vedere se c’era  una qualche occasione a via Nicolo’ V . Fortuna volle che ce ne era una precisamente nella discesa intrarea che seguiva la numerazione di via Nicolo’, per intenderci dove abitava Laura e gli Spada, di tre stanze con bagno e bagnetto, cucina e balcone, che la vendevano per tre milioni e mezzo  che furono abbassati di trecento mila per il pagamento in contanti . su consiglio di Lucio la cosa fu attribuita alla riscossione di nonna Concetta di danni di Guerra, e si nascose la vincita  a Lucia per via del fatto che Enzo con la situazione trubola che aveva, avrebbe battuto cassa per avere chissa’ quale cifra: invece  su mia iniziativa fu fatto  un prestito attribuito a mia nonna  di due milioni di lire. La cifra fu ritirata integralmente  il 16  novembre ed il giorno seguente fu versato l’anticipo per il contratto definitivo con rogito che doveva effettuarsi il 25 novembre. Straboccante di felicita’ era convenuto che ad andare ad abitare nella casa che era parzialmente arredata,  andassimo io e mia nonna  (dato che come detto anche lei detestava il V.O.)  questo mentre io facevo incetta in libreria di una serie di libri che esaurivano la produzione di Freud, ma comprendevano altri autori come Jung, Adler e anche Schopenauer e Nitzsche (18/21
novembre ). Il 22 si aveva notizia della uccisione di Kennedy a Dallas cosa che mi riempiva di sincero dolore. Adoravo il Presidente americano e ne feci anche una sorta di commemorazione in un tema scritto che si impose alla attenzione della scuola venendo citato ed encomiato e inoltrato alla Direzione del Ministero della Istruzione. A seguito di tale fatto, ero anche balzato all’interesse delle leve dirigenti
 del MSI che mi avevano contattato per darmi  degli incarichi  di maggiore rilevanza nel Partito e di collaborazione con  il Secolo d’Italia, dove il tema su Kennedy era stato riportato. In particolare si era andato sempre piu’ interessando a me quel Giovanni e su sua segnalazione anche il dissidente del MSI Pino Rauti che era su posizioni molto piu’ estreme e che aveva fondato dal lontano 1956  il Gruppo Ordine Nuovo
Questi comincio’ a contattarmi anche previo degli iscritti di Ordine Nuovo piu’ grandicelli che frequentavano l’ultimo anno di liceo li’ al tasso . Il 15 dicembre 1963 io e nonna Concetta ci trasferimmo in Via Nicolo' V , un paio di giorni dopo uno diei pupilli di Rauti, Lorenzo diciottenne entro’ in forte confidenza con me,  parlandomi in termini di ideologia politica e  citandomi studiosi come Guenon, Evola, Codreanu, Drieu de la Rochelle, Celine, Mircea Eliade , facendo quindi leva sul  mio trasporto verso tematiche un po’ esoteriche per intenderci alla Mattino dei maghi. Inevitabilmente si sfioro’ anche il tema del sesso e accortosi che ero alquanto arrapato e sempre piu’ bramoso di farlo una prima volta  avvicinandosi le vacanze di natale,  il giorno 21 inizio del solstizio di inverno  mi diede l’indirizzo di una sua amica puttana molto bella che riceveva in un appartamentino in una bassa costruzione tra via Nizza e via Savoia. “Vai tranquillo non ti chiedera’ ne’ eta’, ne’ altro, e te l’assicuro e’ davvero brava e soprattutto una fica di quelle che piacciono a te Con un certo batticuore e la gola secca mi
presentai in quella bassa costruzione al numero che Lorenzo mi aveva indicato e mi venne a aprire in effetti un bel pezzo di ragazza, tipo moro, formosetta ma abbastanza slanciata e di forme perfette ; mi si presento’ come Jessica, ma poi entrando in confidenza mi rivelo’ chiamarsi Maddalena nativa di Matelica in Puglia classe 1938 ovvero dieci anni netti piu’ di me. Era a Roma da due anni,
 prima era stata a Napoli per tre dove aveva cominciato la professione proprio un paio di mesi prima della chiusura dei casini in quel tragico settembre del 1958. Io ero chiaramente in imbarazzo anche se non proprio imbranato come una foca, dato che un leggero assaggio di fica lo avevo avuto  e gli raccontai ogni cosa , sicche’ dopo un po’ eravamo entratti in gran confidenza. Debbo dire che  era stato davvero stupendo tant’è che ero venuto ben 4 volte: insistetti per lasciarle 10.ooo lire che lei non voleva confessandomi che le era piaciuto immensamente stare con un bel ragazzo come me e fargli avere la sua, indimenticabile prima volta. Uscii in preda ad una vera e propria euforia “Dio che anno era stato quel 1963  !!!!” andavo pensando risalendo per la via Nizza fino ad arrivare a Piazza Fiume  e quasi mi mettevo a ballare per la gioia  quando presi l’autobus che portava al V.O. ....e ancora non era finito, infatti alla vigilia dell'ultimo dell'anno lunedi 30 dicembre  sempre Lorenzo nel pomeriggio mi annuncio' che ero invitato ad una riunione nella casa in Corso Vittorio Emanuele , nientemeno che... di Julius Evola il filosofo di cui spesso in quegli ultimi giorni mi aveva parlato;  c'erano anche il comandante della X Mas
Junio Valerio Borghese, Pino Rauti e la nipote del Maresciallo Graziani, Amelia Graziani con il suo compagno un principe egiziano in esilio. Un'emozione equivalente a quella della settimana prima   con la puttana amica, sopratutto ero in apprensione per via della presenza del principe  Borghese medaglia d'oro, e anche intimidito dal livello culturale del filosofo Evola che per prima coasa cerco' di sondare il livello del mio americanesimo stante la passione che avevo profuso per Kennedy. Cercai di spiegarmi, tirando in ballo  manco a dirlo il mio buon vecchio Freud che a  lui comunque non faceva questa grande impressione. A rimanere abbastanza colpiti della mia, diciamo così, erudizione furono la nipote di Graziani e il suo compagno egiziano  che era un omone alto due metri che ricordava molto l'attore di Perry Mason - "accidenti fai solo il IV ginnasio, non si direbbe proprio !"  fece quest'ultimo in perfetto italiano - il punto e' che entrambi detenevano un Istituto per recupero anni scolastici in via Flaminia e giustappunto mi offrirono di iscrivermi pagando meta' retta per presentarmi direttamente agli esami di V ginnasio. Tutto eccitato di quell'incontro con tali personaggi  me ne tornai a casa ed il giorno dopo non riuscci a tenermi la cosa con mio padre che manco a dirlo si infurio' ferocemente sapendo che ero stato di gomito al comandante della X Mas e ad un filosofo che tutti consideravano la quintessenza del pensiero di estremissima destra " comunque " fece "per stasera fine anno,  ci aspettano tutti a Napoli  per la cena di fine d'anno, si parte a mezzogiorno. Ultime ore di un anno davvero straordinario,  ove mi era successo pratiicamente di tutto, laddove ovviamente nel viaggio  Roma Napoli nel sedile di dietro della Dauphine Alfa Romeo cercai di fare un po' il punto, sorprendendomi di una sensazione, che mi si era ingenerata quel giorno di marzo quando ebbi quella improvvisa alzata di febbre fino a 41 e mezzo, una sensazione anch'essa di ritorno come la presenza di mio nonno, le immagini ad esso correlate,  le letture, gli scritti di Freud, i peli della fica di Elianna e quelli di Maddalena che portavano al piu' profondo del profondo dell'essere :  un ritorno ad una modalita' di scansione rallentata tipica dell'infanzia, che mi si era interrotta giusto giusto in un ritorno da una lunga vacanza a Palermo nel 1957,
quando non mi ero sorpreso per nulla a girare il rubinetto della casa di via Nicolo' V, come prima era sempre avvenuto; ebbene le screziature del getto d'acqua prodotte dal rubinetto  che quasi mi avevano annunciato l'ingresso in una diversa dimensione , in qualche modo erano tornate indietro al rallentatore come si vedeva in qualche documentario sulle gocce d'acqua . 

IL CAPOVOLGIMENTO DEL FUTURO ANTERIORE

il Wall Street Journal ha riportato un rapporto del governo Usa dove si afferma che "GLI STATI UNITI STANNO CAPOVOLGENDO LA STORIA, ...