lunedì 1 aprile 2024

VARI COPIONI

 

CHI HA SCRITTO IL COPIONE DELLA TUA VITA?
un appunto di Alessandro Brocculi che trascrivo e condivido sempre con il massimo interesse e partecipazione e che mi richiama il famoso testo di Paul Watzlavitch "Change" : Se fai caso alla tua giornata, alla tua quotidianità, noterai che ti trovi all’interno di un continuo susseguirsi di storie. Alcune di queste storie vengono raccontate dalla tua mente altre dalla tua realtà fisica. Mi spiego meglio…La prima storia di ogni giornata va dal risveglio al termine della colazione. In questa storia la tua coscienza deve affrontare il risveglio, l’igiene personale, la scelta degli indumenti con cui identificarsi fino a sera, la preparazione della colazione, la colazione stessa e l’uscita di casa. Ovvio che ci sono variabili individuali che possono modificare alcuni elementi. Dopodiché comincia una nuova storia il “viaggio”: verso il luogo di lavoro, verso un negozio, verso una palestra, verso un qualunque altro luogo… in questa storia avvengono diverse cose: l’uscita di casa, l’accensione dell’auto e poi la guida con il passaggio da uno scenario ad un
altro ad ogni svolta, durante il percorso tante variabili: la musica, una conversazione telefonica, un’interruzione stradale, una deviazione, una coda e poi l’arrivo la fine di questa seconda storia…Se osserviamo attentamente all’interno di ognuna di queste storie, ritroviamo al loro interno altre storie, nel primo esempio una storia avviene in camera da letto, una in bagno ed un’altra ancora in cucina. Poi avrà inizio la terza storia della giornata che avrà a sua volta un nuovo scenario, con nuovi personaggi ed altre storie all’interno della sua storia. Poi la quarta con il pranzo e così via fino all’ultima storia della giornata.
Un numero definito di storie nel medesimo ciclo solare e più o meno sovrapponibili a quelle dei giorni precedenti. Una sorta di continuo déjà-vu che si ripete per tutta l’età adulta.
Ora perché è importante porre attenzione sul fatto che viviamo la nostra esistenza come se fossimo degli attori all’interno di un film? Perché è ciò che accade realmente! Chi ha deciso che le nostre storie dovessero essere proprio queste? E perché la trama del nostro film è più o meno per tutti uguale? Che senso ha? Siamo o non siamo tutti esseri unici e irripetibili? Eppure, esistono film di ogni genere: thriller, western, di fantascienza, dell’orrore, commedie, gialli…
Allora perché la maggioranza degli individui è destinata allo stesso tipo di film? Un film in cui ogni giorno fa tre pasti (forse o anche di più), lavora (se è fortunato), fa uno sport (se ha tempo e voglia), ha un hobby (raramente), fa una vacanza all’anno (forse), fa un mutuo per comprare una casa (forse), si sposa (forse), fa figli (forse), fa sacrifici ogni giorno per crescerli (di sicuro), invecchia (solo se è fortunato), va in pensione (forse) e lascia il corpo (ovvio). Sembra quasi che qualcuno abbia studiato e creato ad hoc questa storia, e fin dalla nascita abbia dato in mano alle persone una scelta fra un numero limitatissimo di copioni.
Alle donne una scelta fra un massimo di quattro copioni: donna di famiglia (spesso casalinga), donna in carriera (single o con partner vacante), donna per la comunità (spesso single), donna “single” da aperitivo e da poco tempo è stato creato un nuovo copione quello della donna “olistica” (spesso single)…
Agli uomini cinque con alcune varianti: uomo di famiglia, uomo in carriera “con” famiglia, uomo in carriera “single”, uomo “single” da aperitivo, uomo “olistico” (single ma non troppo).
La scelta volente o nolente deve essere fatta, e anche in tempi brevi, già dopo l’adolescenza dovrai iniziare a definire mentalmente e socialmente quale di questi copioni vorrai recitare per il resto della tua esistenza e decidi con cura perché cercare di cambiare strada facendo, comporterà il pagamento di pene parecchio onerose.
Per carità ruoli con copioni di tutto rispetto che io stesso ho recitato per gran parte della mia vita. Perché di certo, in relazione alla nostra biologia la nostra identità è una cosa fondamentale nel contesto sociale ma perché ci viene impartita l’idea di dover essere la stessa cosa, un’unica cosa, per la nostra intera esistenza?
Perché invece, non poter modificare la nostra identità ogni volta che lo desideriamo? E su tutti gli aspetti della nostra persona per cui desideriamo farlo! Perché dobbiamo per forza lavorare incessantemente per vivere e sopravvivere? Perché siamo obbligati ad usare il 60% o anche l’80% del nostro tempo utile per svolgere un unico lavoro? Sempre lo stesso, ogni singolo giorno, che ci piaccia o no...
Per cosa poi? Per poterci permettere una macchina, un cellulare, una casa, del cibo e se va bene una vacanza all’anno?
Siete sicuri di non poter recitare un copione che nessuno ha scritto? Di cui voi stessi ne siete gli autori? Siete sicuri di non poterlo cambiare modificare e riscrivere ogni volta che lo desiderate?
Sono millenni che veniamo ingannati con ogni mezzo possibile! Credenze sociali, politiche, religiose, scolastiche, sanitarie, universali… diktat famigliari… ipnosi collettive… messaggi subliminali… continue programmazioni del subconscio… imposizioni sociali… leggi di contenimento sociale e tanti altri mezzi che probabilmente neppure vediamo.
Perché dobbiamo ripetere ogni giorno la stessa storia? Ma chi ci obbliga? Perché ad esempio non potersi riconoscere in tutte le categorie sopra menzionate, durante l'arco della propria esistenza? O perché non crearne continuamente delle nuove? Perché ad un certo punto non decidere di cambiare totalmente: identità, ruolo, funzione, luogo, contesto sociale, lavoro, amici...?
in fin dei conti lo scopo della nostra esistenza non credo affatto che sia quella di far sopravvivere una carcassa destinata a decomporsi… la nostra macchina biologica è solo un un mezzo per compiere continuamente nuove esperienze, per espandere la nostra coscienza, eterna e indistruttibile.


IL CAPOVOLGIMENTO DEL FUTURO ANTERIORE

il Wall Street Journal ha riportato un rapporto del governo Usa dove si afferma che "GLI STATI UNITI STANNO CAPOVOLGENDO LA STORIA, ...