giovedì 11 gennaio 2024

LA RUSSIA CONTRO IL GRAN RESET

Lo abbiamo ampiamente visto; a parte la guerra con l'Ucraina e lo scontro oramai frontale con gli USA, la NATO, la UE  e tutte le ipocrite ideologie buoniste e pseudo democratiche, per i Russi il Covid 19 non è mai stato il “virus-assassino”, ma anzi e' proprio in casa loro oltre ovviamente in quei pochi di noi occidentali che non hanno perduto, o venduto la ragione non credendo alla panzana del virus, del contagio, che si e' cominciato a ritenere che proprio da una idiozia del genere può cominciare la terza guerra mondiale, magari passando per un riassetto del mondo intero, uno sconvolgimento globale che ha l'imprimatur della piu' falsa delle pandemie. Non sono mancate nel corso di questi anni di falsa e indotta emergenza, le prese di posizioni statunitensi (tipo Rand Corporation) e le vere e proprie ingerenze negli affari Interni e Esteri della Russia, ma non e' solo da corporazioni che il Presidente Putin ha avvertito che bisogna guardarsi, un esempio di male alternativo puo' essere anche individuato in un libro come quello di Klaus Schwab, il principale ideologo dei globalisti, e presidente esecutivo del “World Economic Forum” di Davos, detto anche “Forum di Davos”, un Club dove amano andare anche i nostri ministri italiani tipo Draghi, Monti, perfino dei sempliciotti come Renzi o giornalisti di raccatto tipo la Gruber , un Club che forma la posizione di quei circoli che adesso salgono al potere in America, e che giustappunto raccomanda a tutti di studiare a mo' di novella Bibbia questo suo libro che si intitola “ COVID-19: The Great Reset”, ovvero COVID-19: Il Grande Riassetto”.

Il libro contiene rivelazioni scandalose, dove si apprende che Schwab e i suoi soci considerano il Covid come un proprio progetto, ma non basta, dichiarano senza mezzi termini che non permetteranno il ritorno al mondo prima del Covid. Costoro, che per capirci meglio altro non sono che le corporazioni sovranazionali, dicono anche che faranno pressione sui politici perché non allentino le misure di contenimento e controllo. Da ciò ben traspare che la principale minaccia non è il Covid ma quelle misure di limitazione che vengono adottate in tutto il mondo. Nell'agghiacciante mondo futuro di Schwab, dove, come scrive a chiare lettere, a comandare saranno le corporazioni, a cui saranno trasferiti il potere e le risorse, non ci sarà posto per gli Stati Nazionali, essi spariranno e questo succederà in breve tempo secondo la concezione dei globalisti. Cito dal libro letteralmente: “Se la democrazia e la globalizzazione si estenderanno, per lo stato Nazionale non ci sarà più posto”. Ovvio che non ci sarà più posto in primo luogo per la Russia sovrana. Adesso cosa ci dobbiamo aspettare? Dobbiamo saperlo, perché non ci troviamo ad agire sempre di conseguenza: Il loro progetto Covid ha indotto il terrore nella gente, ha sconquassato le economie nazionali, il sistema sanitario. Bisognerebbe precisare “en passant” che la formula “da combattimento” del virus, virus che come sanno tutte le persone di una certa intelligenza e che non si sono fatti comprare la ragione, non è ne' assassino, ne' letale, per la verita' non e' neppure esistente, e' una mera invenzione, relizzata per uno scopo preciso che e' appunto quello di Schwab e i suoi compari Per continuare a smontare il vecchio mondo i globalisti hanno bisogno di piattaforme aggiuntive. Quali? Prima di tutto la piattaforma per la “desovranizzazione” della Russia. Questo assunto passa sopratutto per il campo militare . Cosa possono fare oggi gli USA, ora specie che la guerra in Ucraina la hanno decisamente perduta ? Possono ricorrere al il Comando Cibernetico, una decisione presa ancora ai tempi della presidenza Obama, il “Cyber Command Usa” (US CYBERCOM) che ancora fa parte dei servizi segreti militari USA. Si tratta di truppe informatiche che, secondo i dati ufficiali, sono composte da 6000 “baionette intellettuali”, ma in realtà, secondo dati piu' attendibili, sono più di 18.000. Lo Stato americano spende per ciascuno di loro 100.000 dollari all’anno. Queste “baionette intellettuali” si stanno organizzando per attaccare la Russia e tutti coloro che la sostengono. Questo perché, secondo la loro analisi, “la raccolta delle informazioni e le azioni militari nello spazio cibernetico sono missioni indipendenti ma legate tra loro. Le operazioni cibernetiche, per avere successo, devono avere la prerogativa dell’attacco, e ciò richiede una dirigenza indipendente, più creativa e attiva”. Quindi il potere decisionale verrà abbassato dal presidente in giù, per non avere più l’obbligo di rapportare e non riferire affatto delle operazioni speciali. Loro si preparano con tutte le forze, finanze e strutture ad attaccare la Russia. Anche le tecnologie dell’intelligenza artificiale sono armi attive della guerra cibernetica per scalfire la sovranità della Russia. Parlando del problema della sicurezza cibernetica, fra poco al Parlamento verrà presentato un progetto di legge per l’uso della banca dati e dell’intelligenza artificiale. Secondo il progetto a gestire i dati saranno la Sberbank, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dello Sviluppo Digitale e Skol’kovo (Centro Innovativo per le tecnologie), non c’è il Ministero della Difesa e il FSB, il Servizio Federale per la Sicurezza della Russia. Bisogna però capire che dobbiamo lavorare come un fronte unito, perché contro di noi è in atto una guerra ibrida, che comprende misure economiche, informatiche, politiche e tecnologiche. Negli USA la Rand Corporation e altre strutture lavorano con i Servizi di Sicurezza e gli organi del Governo e dettano la strategia,, questo problema e' ben presente nei propositi di Putin che difatti ha piu' volte messo in guardia da una simile eventualita' "se noi non studieremo i loro documenti quando escono e, cosa più importante, far uscire i nostri documenti e formare la nostra posizione, se non lavoreremo per anticiparli, per prevenire, se non colleghiamo tutto al denominatore comune che è la sicurezza nazionale, non concluderemo nulla - La sicurezza nazionale della Russia deve diventare priorità." Da questa denuncia si diparte quindi la considerazione che la Russia va celermente annoverata tra gli alleati degli oppositori a questo famigerato Great Reset, e se la fortuna e anche l'ultima possibilità per un mondo libero e non asservito ai dettami dell'iperturbocapitalismo consumista/informatico che ha trovato un insperato alleato nella ipocrita falsissima mentalità buonista della sinistra internazionale, sarà sbaragliato sarà perche ' tali fattori vorranno favorire l'ultimo vero grande baluardo a questa Jattura epocale e cioè lui il Presidente Russo Vladimir Putin e subito dopo coloro che possano affiancarlo, non escluso un provvidenziale ritorno di Trump alla Presidenza degli USA. con tutti gli altri che
vorranno aggiungersi quando la situazione evolverà a favore della luce e non delle tenebre e aggiungiamoci anche una forte struttura culturale e geo politica di Aleksander Dugin di un Mondo Multipolare ed una quarta Teoria Politica dopo liberismo, comunismo e fascismo . Eh si ci troviamo sul serio, in un reale che di certo non possiamo più chiamare razionale, coinvolti in uno scontro epocale di civiltà con implicazioni da libro di fanta/politica alla Orwell, alla Huxley , alla Breadbury , dove ancora non è detto quale fazione uscirà vincitrice

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