Una eggregora è un soggetto energetico-informazionale, una forma-pensiero creato dagli uomini e collegato ad alcuni stati, idee, desideri, aspirazioni umane, essa si riferisce a un'entità incorporea emanata da una o più persone in grado di influenzare i loro stessi pensieri e attitudini; se creata attraverso particolari metodi di meditazione collettiva è appunto denominata eggregora (dal greco antico ἐγρήγορος, il cui significato originario, «guardiano», sembra essersi confuso con quello di «gregario»,
Un’eggregora è un qualcosa di specificamente e unicamente umana, in tale contesto le tradizioni, le usanze, i riti, le festività, i miracoli ed altre cose simili sarebbero anch'esse eggregore: più sono dettagliate e più sono osservate, maggiore è la loro influenza sulle persone, che assume un aspetto quasi magico. Ammalandosi, l’uomo si allaccia all’eggregora di una certa malattia. Partono gli scambi tra lui e questa formazione. L’uomo alimenta questo parassita ondulatorio con i suoi pensieri, con le emozioni e sofferenze, mentre l’eggregora alimenta la stessa malattia nell’uomo. I momenti negativi nell’attività delle eggregore si manifestano quando queste iniziano ad appianare le individualità umane facendole corrispondere a certe idee; allora anche l’uomo inizia ad essere l’esecutore delle volontà delle eggregore. Esistono delle eggregore naturali: del paese, della città, della famiglia. Andando a vivere in un altro paese l'uomo perde gradualmente il legame con un certo tipo di eggregore e ne acquisisce altre. Oggi le eggregore dei soldi, dei partiti, dei paesi e delle religioni hanno raggiunto delle dimensioni notevoli, forniscono ai loro adepti le informazioni/idee, ma li controllano anche, come si sta verificando in questo 2020 dove un eggregora di forte impatto di paura, utilizzando uno dei meccanismi di maggiore impatto negativo, quello della salute e malattia, è riuscita ad innescare un terrorismo mediatico impostato sul fattore sanitario. Ne risulta che la gente viene spinta in una specie di tunnel ove e' costretta a uniformarsi a delle azioni che vogliono il suo totale asservimento ai dettami di una classe dominante. Anche la coscienza umana è una struttura energetico-informazionale che vibra con una determinata frequenza. Questa frequenza è individuale e la può influenzare soltanto un oggetto con una frequenza simile ("il simile attira il simile").
Secondo René Guénon, l'Eggregora può effettivamente essere creata intenzionalmente, con lo scopo di dirigere determinate energie psichiche, scaturite durante particolari ed arcane operazioni rituali, ma egli considerava questi aspetti come assolutamente secondari rispetto allo scopo principale delle organizzazioni religiose, spirituali, e soprattutto iniziatiche, che mirano a conferire delle qualità superiori di ordine autenticamente sopraindividuale, trascendenti il livello meramente psichico e corporeo
Secondo la fisica quantistica la migliore definizione di energia è «il potenziale di fare qualcosa». Questo potenziale si misura appunto come movimento fra la possibilità e l’attualità lungo uno spettro di probabilità chiamato talvolta funzione d’onda o curva di distribuzione delle probabilità. Una parte di questo flusso emergente di energia ha una valenza simbolica, ossia un significato che va oltre il pattern di energia in se stesso. Dal campo delle scienze cognitive questo significato simbolico può essere definito «informazione. L’eggregora è come una formazione di campo e rappresenta un solitone (un “pacchetto” ondulatorio), o un risonatore. Prendiamo un collettivo di lavoro: basta che soltanto il 4% dei colleghi sostenga intensamente un’idea: la loro coscienza collettiva inizierà a funzionare in qualità di risonatore, influenzando gli altri. L’energia contiene informazioni e le informazioni sono trasportate lungo onde di energia. Alcuni scienziati, come David Bohm, ritengono che l’universo sia composto essenzialmente di informazioni e che gli schemi energetici emergano da questa base della realtà fatta di informazioni. Questa Informazione Significante in azione, potremmo anche definirla Anima dell’insieme dei mondi, della quale le anime individuali sono frattali inducenti eventi, è Informazione Significante Energeticamente Morfogenetica. Ipotizziamo una teoria neurologica : In tutto il cervello vi sarebbe un gruppo di sinapsi, separate tra loro da uno spazio vuoto chiamato spazio sinaptico. Ogni volta che si presenta un pensiero, una sinapsi emette una sostanza chimica attraverso una fessura ad un’altra sinapsi, creando così un ponte che un segnale elettrico può attraversare, portando con la sua carica le informazioni rilevanti a cui stai pensando in quel momento. Ogni volta che questa carica elettrica viene attivata le sinapsi crescono più vicine al fine di diminuire la distanza che la carica elettrica deve attraversare. Il cervello ricicla i propri circuiti, cambia fisicamente se stesso, per rendere più facile e probabile che le sinapsi condividano i legami chimici e quindi si associno per rendere più semplice l’innescamento dei pensieri. Conseguentemente, quando si ha un pensiero la prima volta, in seguito sarà più semplice averlo nuovamente anche altre volte. Vale per i pensieri positivi e vale anche per quelli negativi. Il circolo vizioso riguarda la neoplasticità, ossia il fatto che i neuroni si attivano insieme e si collegano insieme. Quando un circuito si attiva in modo ripetuto può diventare uno schema predefinito: la risposta che, con maggiore probabilità, verrà innescata Avere pensieri negativi contribuisce ad innescare pensieri ancora più negativi e porterà pian piano ad avere una personalità negativa. Frequentare persone negative produce lo stesso effetto dell’avere spesso pensieri negativi. Quando vediamo qualcuno esprimere un’emozione (che si tratti di rabbia, tristezza, felicità, ecc.) il nostro cervello automaticamente prova ad immedesimarsi e immaginare l’emozione che quella data persona sta esternando. E lo fa tentando di emettere le stesse sinapsi in modo da potersi relazionare direttamente con l’emozione che si sta osservando. Questa è fondamentalmente l’empatia”. La lezione da imparare è che se vogliamo rafforzare la nostra positività ed indebolire il pessimismo, è opportuno “circondarsi di persone felici che facciano rigenerare le sinapsi del cervello verso sentimenti positivi come il coraggio, la lealtà, l’amore. Quando il cervello accende sinapsi di rabbia, si sta indebolendo anche il sistema immunitario”. Il colpevole è il cortisolo, l’ormone dello stress. Quando si pensa in modo negativo lo si rilascia in grandi quantità provocando interferenze con l’apprendimento e la memoria, una risposta immunitaria più bassa e una minor densità ossea, un aumento della pressione sanguigna, del peso corporeo, del colesterolo, della possibilità di contrarre malattie cardiache… e la lista continua. Nutrire il cervello con pensieri negativi equivale a rinforzare le stesse reti neurali che hanno provocato il disagio iniziale, innescando un circolo vizioso da cui poi è difficilissimo uscire. Al contrario è proprio lo sforzo di superare un momento di crisi che crea nuove prospettive e nuove reti neurali, ovvero quelle persone che scelgono consapevolmente di trasformare le cosiddette crisi in opportunità sono di fatto i benefattori della neuroplasticità del cervello, veri e propri architetti di reti neurali positive.


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